Di ritorno in treno da Trieste. Pare che un rabbino di la' se ne sia andato dicendo che e' una citta' piena di vecchi e di minorenni alcolizzati, che, diciamo, si rompeva un po' le palle. Si vede che lo hanno cacciato male.
Comunque, passaggio a Trieste giusto in tempo per vedere l'equipaggio di BMW Oracle frantumare quelli di Luna Rossa (sfortunati: finiscono in un buco di vento appena alzato il gennaker) nell'ultima semifinale del Trieste Challenge e per fare un salto alla mostra Andy Warhol's Time Boxes, esposizione che merita piu' per la location che per cio' che il visitatore si trova davanti.
Il concetto delle Time Boxes mi era gia' noto, e proprio per questo mi aspettavo una concatenazione di oggetti/idee che mi facessero respirare un po' della geniale inutilita' di cui si fece portavoce. Tutto questo manca. Mostra povera.
Trieste invece merita, sempre. La miscellanea di Roma, Genova, Torino e Bologna apre piccole visioni inaspettate da un angolo all'altro. La forte pedonalita' restituisce il bello al bello, e il mare che entra in casa ti accompagna in uno dei tanti caffe' storici.
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