Il nuovo spot: bello, divertente, efficace. Questo vi aiuterebbe a pensare alla C4 se in questo momento steste ( e... dico.. steste) pensando di comprare o cambiare macchina?
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Secondo me significa solo che i bambini che guardavano i trasformers sono ormai in età per essere dei bravi art director.
Scritto da: gaia | 13/12/04 a 15:31
Ciao SteSte,
premetto che non sto pensando a cambiare auto, ma lo spot della C4 per me è sì bello e divertente, quindi efficace perchè ne parlo e lo ricordo.
Nel dettaglio dello spot secondo me manca di caratterizzazione: la canzone è un pò anonima, il robot fa poco rumore, il balletto si interrompe un pò bruscamente e cosa secondo me più importante non c'è un "segno di continuazione" , ovvero al termine del balletto, poteva essere più divertente avere un elemento dell'auto che "se la continuasse a ballare".
Correggerei la frase di Gaia in: i bambini che guardavano i trasformers sono ormai in età per acquistare una C4 ;-)
che ne dici/dite?
Scritto da: Sandro G. | 13/12/04 a 16:40
giusto, io avrei continuato la storia o creato altre opzioni su un sito dedicato. Dove continuare a spingere l'identita' dell'auto con altre leve. Avete esempi in proposito?
Scritto da: Stefano Hesse | 13/12/04 a 19:06
No, no, confermo quello che ho detto.
I ragazzi "che guardavano i trasformers" sono già da parecchi anni in età da acquisto auto.
La novità è che cominciano a essere sulla poltrona del Dir. Marketing e dell'art director :-)
Lo spot sicuramente anche se non spinge all'acquisto lavora in termini di posizionamento, concordo che un sito dedicato sarebbe stato utile a chiudere il cerchio, ma forse prima vogliono testare se l'idea funziona.
Scritto da: Gaia | 14/12/04 a 08:55
Il migliore sicuramente http://www.bmwmovies.com
Piccoli estratti dei corti (di registi abbastanza cult) sono apparsi come spot (in Italia non credo).
Sulla scia anche Volvo con http://www.volvocars.it/_campaigns/LifeOnBoard/default.htm che prosegue lo spot visto in TV e Nike con il nuovo spot Shox che continua su http://www.nike.com/nikeshox/
Il problema spesso è che l'indetità dell'auto si infrange davanti al concessionario: dentro il venditore ha circa 40 anni più dell'acquirente tipo (certo, anche per auto da 60enni!!!), skazzo ai massimi livelli, atmosfera da b-movie, luci livide, auto lucide, fotocopiatrice in bella vista, banda di toner grigio liscioaltatto. Insomma, lo sforzo va fatto sul punto vendita per tutti i soldi che spendono in advertising. E non è vero che una volta entrati il più è fatto.
L'unica "experience" che arriva fino alla fine è forse quella di Mini. Nel concessionario quella esposta aveva i parabordi da barca come nello spot.
Scritto da: pecus | 14/12/04 a 08:57
Non ti dimenticare che l'agenzia è quella di J. Seguela secondo il quale a lavare più bianco non sono i granelli di un detersivo ma Hollywood e cioè, il divertimento, lo spettacolo, le emozioni. E i prodotti si animano diventano persone, dei veri e propri attori.
Scritto da: M | 14/12/04 a 19:55